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Recensione: Gli omicidi della sirena di Josh Lanyon

Titolo: Gli omicidi della sirena
Autore: Josh Lanyon
Serie: L’arte di uccidere (#1)
Traduttore: Raffaella Arnaldi
Editore: self publishing
Genere: poliziesco/investigativo, romance m/m, contemporaneo
Formato: ebook
Pagine: 252
Prezzo: € 3,49
Data di uscita: 21 settembre 2016

L’agente speciale Jason West, distaccato dalla squadra Crimini artistici, viene mandato ad affiancare temporaneamente – e disgraziatamente – il leggendario Sam Kennedy quando si scopre che il caso più famoso di Kennedy, conclusosi con la cattura e la condanna di un serial killer conosciuto come il Cacciatore, potrebbe essere stato invece un fallimento disastroso.

Il Cacciatore è ancora là fuori… e gli omicidi sono ripresi.

Recensore

Dopo una giornata dedicata alla morte e ai morti, il sesso era una cosa bellissima, una dichiarazione di vitalità. Una forma d’arte in sé.

Leggere i libri di Lanyon è sempre un’esperienza intensa.
Quello che adoro dei suoi libri è come riesca bene a creare l’intreccio.
Se anche togliessimo da questo libro la parte romance resterebbe un bellissimo libro thriller e la storia comunque non crollerebbe. La parte romance è una piacevole aggiunta, che io apprezzo sempre.
Difatti quello che mi ha lasciato incollata al Kindle è stata la parte poliziesca: le indagini per scoprire cosa stesse succedendo e chi fosse il responsabile.
Ha lasciato nel corso del libro delle piccole briciole di pane riguardanti il colpevole e nel frattempo ci ha abbagliato con probabili colpevoli, moventi e indizi vari, capaci di distrarre l’attenzione del lettore sul criminale reale.
Chi ha letto Omicidio d’inverno si sarà accorto che Sam Kennedy, uno dei protagonisti di questo libro, compare in un ruolo minore a un certo punto del libro. Io amo i crossover se fatti bene.
Gli omicidi della sirena è scritto dal pov di James ed è interessante poter entrare nella sua testa e “vedere” quello che succede. Allo stesso tempo il personaggio di Sam, pur non avendo il proprio pov, è caratterizzato benissimo attraverso i dialoghi, la gestualità e il tono di voce.
James è ambizioso, ama il suo lavoro e vuole fare carriera. Nella vita privata non cerca una relazione, anche perché non è facile con il suo lavoro, ma non esclude nemmeno la possibilità in un futuro.
Poi, però, incontra Sam e i suoi equilibri vacillano. L’attrazione è immediata, così come la passione tra i due, e si ritrova a desiderare di più.
Sam è definito “una leggenda” all’interno dell’FBI, ha un carattere duro, arrogante, sa di essere bravo e non chiede scusa a nessuno per questo. Logicamente ai colleghi non piace lavorare con lui, ma non gli interessa più di tanto visto che è a capo di un’Unità di Analisi Comportamentale.
Sam mi ha incuriosito fin dal principio perché è un personaggio misterioso.
La parte investigativa si conclude degnamente con la scoperta del cattivo di turno e la parte romantica ci lascia con una bella speranza per il futuro.

Voto

Editing

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