Pubblicato in: Recensioni romance m/f

Recensione : L’ammazzafavole di Sara Ossi & Nunzia Carricchio

 

Titolo: L’ammazzafavole
Autore: Sara Ossi & Nunzia Carricchio
Editore: Delos Digital
Genere: Contenporaneo
Prezzo ebook : € 2.99
Data uscita : 25 Giugno 2019

Lucilla, dodici anni e un’innocenza rubata troppo in fretta. Il coraggio di una giovane donna che trova la forza di opporsi ad anni di dolore e ipocrisia, portando con sé un unico desiderio: svegliarsi senza paura.

Abusi, rabbia e indifferenza sono gli scenari quotidiani della vita di Lucilla Carminati, ragazzina timida e introversa, che vede la sua innocenza spezzarsi fin dall’età di dodici anni, vittima degli abusi di un cugino viziato e protetto dalla famiglia materna.

Offuscata da una madre che preferisce tacere, anziché urlare, e ignorata da un padre assente e poco incisivo, Lucilla, in una afosa giornata di luglio, appena dopo il diploma, decide di fuggire dalla sua casa di Napoli per raggiungere l’amica Elena, studentessa a Ferrara.

Nonostante i dolorosi ricordi e i feroci incubi che la attanagliano, Lucilla riesce a costruirsi la vita che ha sempre sognato, studiando architettura di giorno e lavorando come cameriera la sera. Ma quel passato, che le aveva divorato l’anima, un giorno busserà di nuovo alla sua porta, senza lasciarle più alcuna via di scampo.

In un crescendo di emozioni, Lucilla troverà il coraggio di reagire e di iniziare un lungo e tortuoso percorso verso quell’identità di donna da sempre agognata.

Forza, determinazione e solidarietà tutta al femminile, saranno i nuovi scenari della vita di Lucilla, una donna che subisce, piange, cade, ma che si rialzerà sempre; simbolo di donne che soffrono in silenzio, ma che cercano il loro riscatto, senza paura.

Recensore :

Copia ARC.

Ho letto questo libro su consiglio di un’amica ed è stata una piacevole sorpresa.
Le due autrici hanno avuto il merito di trattare un argomento difficile come la violenza sessuale tra le mura domestiche, rendendo la lettura un momento di riflessione e di consapevolezza senza allontanare il lettore ma anzi creando una storia che coinvolge.
Due sorelle che subiscono abusi dal cugino prediletto, una madre che si volta dall’altra parte, un padre troppo concentrato sul lavoro, una famiglia condizionata da una assoluta obbedienza al sesso maschile. Errori che si ripetono di generazione in generazione fino a quando si accende il seme della ribellione. La fuga, la ricerca di una nuova vita, gli incubi che non abbandonano la protagonista. Una narrazione serrata che non risparmia nulla al lettore. Un lettore che si identifica in quell’amica, quell’avvocato, quell’assistente sociale, personaggi che combattono al fianco di chi subisce, scontrandosi con l’onestà, con la legge che incolpa prima la vittima che l’aggressore, che come loro non capisce, non può capire una madre inetta, una nonna fredda e rassegnata, un mondo che annulla le femmine. Non dico donne perché parlare di donne vuol dire parlare di individui, parlare di femmine è parlare di una categoria, è svilire la persona.
Se volete qualcosa di vero questo è il libro giusto da legge e far leggere, non passate oltre.

Voto :

Editing :

 

 

 

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.