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Recensione: Crazy Little Things Called Love di Gioia De Bonis

Version 1.0.0

Titolo: Crazy Little Things Called Love
Autore: Gioia De Bonis
Serie: Scandal (#3)
Editore: self publishing
Pagine: 146
Formato: ebook – cartaceo
Prezzo: € 1,99 (ebook) – € 12,00 (cartaceo)
Data di uscita: 18 aprile 2024

Deakin Andrews è all’apice della carriera, l’unica cosa che potrebbe farlo brillare di più sarebbe riuscire a fare coming out, per poi sposare l’amore della sua vita. Solo che niente va mai secondo i piani e il destino ne ha uno tutto speciale per lui.

Un tradimento gli porterà via quasi tutto, lasciandogli solo la sua musica… se solo avesse un produttore ad aiutarlo a tornare sulla vetta.

Teejay Fowley è l’uomo che fa per Deakin… pardon, il produttore. Lui è il più bravo sulla piazza, solo che da quando si è messo in proprio è più sfuggente di Zefiro.

Una casa intelligente. Momenti imbarazzanti. Buona musica.E poi, quella PICCOLA STRANA COSA CHIAMATA AMORE li travolge, insieme a qualcosa che mira a distruggere la vita di Deakin per sempre.

Riusciranno a scrivere la canzone d’amore che sarà la colonna sonora della loro vita o saranno sopraffatti da chi vuole vederli soffrire?

Recensore

Copia ARC

Questo è il primo libro che leggo di Gioia De Bonis e devo dire che è stata una lettura piacevole.

Crazy Little Things Called Love è il terzo libro della serie Scandal, mentre i primi due sono m/f (scritti da altre autrici) questo è un m/m e posso garantirvi che si può leggere tranquillamente senza aver letto i precedenti.

I protagonisti di questo libro sono Deakin Andrews, un cantante famoso appena scaricato dalla sua casa discografica, e Teejay Fowley, un produttore che due anni prima ha deciso di lavorare in proprio.

Il testo è scorrevole e con un ritmo veloce che ho apprezzato ma, data la sua brevità, ci sono argomenti che non sono stati approfonditi come avrei sperato. 

Una cosa che mi è piaciuta è che compaiono personaggi che corrispondono a differenti lettere della sigla lgbtqia+. 

La storia è carina, ma forse le parti che dovrebbero essere più drammatiche le si percepiscono poco, forse perché si risolvono in modo abbastanza semplice.

Bello l’inserimento nel testo di una canzone che poi servirà per lo sviluppo della trama e molto divertente Freddy, il maggiordomo virtuale della casa di Deakin.

Il libro è ben curato così come la cover e questa è una cosa importante dal mio punto di vista.

Nel complesso un libro che si merita una sufficienza abbondante, ma che forse avrebbe avuto bisogno di più pagine per avere maggior respiro. 

Voto

Editing

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