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Recensione: Giro di prova di L.A. Witt

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Titolo: Giro di prova
Titolo originale: Test drive
Autore: L.A. Witt
Traduttrice: M. A. Diotta
Casa editrice: Triskell Rainbow
Collana: contemporaneo
Formato: epub, mobi, pdf
Pagine: 51
Prezzo: € 1,99
Data d’uscita: 6 maggio 2016

Trama

Sean Waters sta attraversando un brutto periodo a causa della crisi economica, così si ritrova a lavorare nell’autoconcessionaria gestita dal suo dispotico padre. Non è il massimo come impiego, ma almeno frutta uno stipendio. L’unico problema? La sua tremenda cotta per Jackson Rayburn, il direttore generale.

Quando Jackson gli consiglia di provare un’auto sportiva nuova di zecca, Sean non ha la minima idea che Jackson in realtà non vuole portare solo l’auto a fare un giro.

Entrambi hanno bisogno di quel lavoro, ma il capo non transige riguardo alle relazioni tra i suoi impiegati. D’altronde, non si tratta che di una piccola cotta, quindi possono andare avanti e fingere che non sia successo nulla.

Ma è davvero così?

Questa novella, pubblicata in precedenza, è stata rivista e ampliata a 15000 parole.

Recensore

Mony

Questa è la storia di come abbiano fatto Sean Waters e Jackson Rayburn a passare da un rapporto professionale a una relazione sentimentale. Sean è costretto a lavorare nella concesssionaria di auto del padre per mantenersi mentre Jackson è il suo direttore generale e la sua cotta dai tempi che furono. La sua fantasia resta tale, fino a quando Jackson non decide di far fare a Sean un giro di prova con una macchina di lusso e non solo con quella…
Il giorno dopo dovranno parlare di quello che è successo, capire se ed eventualmente come costruire la relazione, visto che all’interno della concessionaria le relazioni fra i dipendenti sono vietate.
Una trama carina che è resa quasi (mi ha fatto male scrivere: quasi) perfetta dallo stile di scrittura di L.A.Witt che riesce a renderla sexy, romantica e realistica, tanto da farmi dimenticare, come suo solito, il mondo esterno.

Cit. “Eppure, avvolto tra le sue braccia e in un bacio al contempo pigro e appassionato, non riuscivo in alcun modo a temere il futuro incerto. O dove ci avrebbe portato o meno.
Perché se come ci sentivamo era indicativo di qualcosa, allora nulla sarebbe svanito né ci avrebbe allontanato. Io volevo innamorarmi di Jackson. Volevo che lui si innamorasse di me.
E mentre stavo lì, sdraiato assieme a lui, avevo la certezza che sarebbe accaduto.”

Allo sviluppo della storia non manca niente, ma io volevo che non finisse MAI, però devo dire che questa volta ho notato la presenza di un dialogo molto simile a quello avvenuto tra Brandon e Dustin durante il loro secondo incontro, (in “Le regole del gioco”) e non era molto in linea con la scena che si stava svolgendo; ciò non toglie che io l’abbia trovata bellissima.

Cit. «Spero che tu non abbia altri piani per la serata.»Jackson mi si mise cavalcioni, le sue gambe che riscaldavano le mie attraverso gli abiti.
«Se li avessi avuti, li avrei cancellati tutti.» Presi il suo viso tra le mie mani, attirandolo in un bacio.
Lui agganciò le dita sotto il nodo della mia cravatta e lo tolse.
Mentre mi sbottonava il primo bottone della camicia, mi occupai della sua cravatta, le dita che scivolavano lungo la morbida seta mi invogliarono a far scorrere le mani sulla sua pelle.”

A parte qualche piccolissimo difetto (la brevità e la struttura di una scena) è il tipico libro scritto da L.A.Witt!
Consigliatissimo!

Voto

4 stelle e mezza

Editing

Lady Kant.jpg

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