A Montegrotto Terme sabato 9 maggio si è svolto il primo MM Romance Meeting e noi eravamo presenti.
Come potevamo farcelo scappare?
Da blogger ora dovrei fare un bell’articolo professionale e serio ma… prima di essere una blogger sono soprattutto una accanita e appassionata lettrice, perciò mi scuserete perché sicuramente finirò per far emergere il mio lato da fangirl in questo articolo.
Il meeting si è aperto ieri mattina con un saluto veramente speciale: un video di Eric Arvin. E non lo nego, mi sono commossa, ho rischiato di far colare tutto il mascara e ritrovarmi con la faccia effetto panda! Vedere Eric in video che ci salutava, che diceva che sperava un giorno di poter essere anche lui a uno dei nostri meeting è stato meraviglioso. Eric è una persona simpaticissima con un forte sense of humour. È decisamente un uomo incredibile con una forza d’animo degna di pochi.
Dopo un inizio così commovente ha preso il microfono Emanuela Piasentini che ha spiegato perché molte donne leggono e scrivono m/m romance, facendo riferimento a varie risposte avute in questi mesi dalle lettrici.
La conclusione è: “Perché no?”
Uno scrittore è uno scrittore. Nessuno va da uno che scrive gialli a dirgli che non può scriverli perché non sa cosa significhi essere un assassino o un investigatore, lo stesso ragionamento deve valere anche per chi scrive m/m romance.
Per quanto riguarda le lettrici, le ragioni sono molteplici. Tra le più ricorrenti sicuramente il fatto che ci si identifica con l’eroe mentre l’eroina è spesso una macchietta.
Altra ragione è che le donne non si sentono rappresentate dall’eroina femminile, che viene sempre rappresentata fragile, in balia degli eventi, bella ma stupida… e noi donne di certo non siamo, e non ci sentiamo, così.
Dopo un coffee break il meeting riparte con l’intervento di Barbara Cinelli.
E qui Barbara ha steso tutti i presenti con una rivelazione sensazionale: Erin E. Keller sono io!
Ora in merito a questo devo fare un passo indietro al Buk e raccontarvi un aneddoto.
A Febbraio sono stata al Buk a Modena e non vedevo l’ora di conoscere le scrittrici presenti tra cui Erin. L’evento è durato due giorni (sabato e domenica) ed è inutile dirvi quanto avrei voluto conoscere Erin, ma me la persi (o così almeno credevo!). Barbara mi disse che era passata giusto un’oretta, che aveva firmato gli autografi ed era dovuta scappare via.
Che ingenua che sono stata!
Fatto sta che ci rimasi così male che scatenai dei sensi di colpa in Barbara (sinceramente mi dispiace di questo, anche se sono contenta che sia servito a farle prendere una decisione).
Ieri mattina, prima che il meeting iniziasse, Barbara mi ha pres da parte insieme a un’altra persona e mi ha detto: “Dopo dirò una cosa a tutti quanti, la sanno in pochi, però volevo anticiparvi che Erin sono io.”
Stavo per collassare, ve lo giuro! Non si possono dare notizie così, all’improvviso!
Tornando all’intervento di Barbara, ha spiegato perché ha voluto creare una Casa Editrice che desse spazio ai romance m/m e ha perché ha scritto sotto pseudonimo. Le due cose, infatti, sono strettamente correlate.
Venendo dall’esperienza con la Dreamspinner, sapeva che il romance m/m straniero piaceva ma voleva capire se sarebbe stato accolto bene anche se fosse provenuto da una scrittrice italiana sconosciuta. Ed è importante che abbia fatto questo esperimento, perché bisogna sempre ricordarsi che una casa editrice è un’impresa e, come tale, per sopravvivere deve poter funzionare bene e avere dei guadagni.
Arriviamo a S.M.May che, da scrittrice, avendo provato sia la pubblicazione con Casa Editrice sia quella in self publishing, ha raccontato la sua esperienza. La differenza sostanziale è che con la CE si hanno le spalle coperte in fatto di editing e cover, mentre con l’auto-pubblicazione bisogna fare tutto da soli. Lei ha amato entrambi i tipi di pubblicazione e continuerà in futuro con entrambi.
Dopotutto non è che bisogna fare una scelta per forza.
In quanto blogger, invece, si è ritrovata con persone che hanno smesso di seguirla quando ha iniziato a recensire m/m romance, ma nel tempo ha acquisito altri lettori.
Le è anche capitato di ricevere commenti di lettori in cui le veniva espresso un parere negativo sui libri di S.M. May, non sapendo che in realtà Amarilli e S.M.May sono la stessa persona!
Dopo la pausa pranzo c’è stato il contributo di Elisa Rolle e dire che è stato interessante è dir poco!
Elisa, a mio avviso, è la massima esponente tra noi blogger. A lei il merito di aver creato il primo blog di recensioni esclusivamente m/m, anche se non le definisce recensioni ma opinioni sui libri.
Che donna fantastica!
Ci ha deliziate con la sua storia da lettrice di m/m romance, di come sia stato difficile per lei più di vent’anni fa voler leggere libri male to male e non riuscire a trovarli se non in pochissimi casi. Ci ha portate attraverso tutto il percorso del romance m/m negli ultimi 100 anni, per poi emozionarci con alcune delle storie presenti nel suo libro Days of Love. Un lavoro che ha richiesto tantissima ricerca e tantissime autorizzazioni anche solo per poter inserire le foto che sono presenti nel libro. E qui si vede tutta la passione e l’impegno che ci ha messo. Decisamente una donna da ammirare nell’ambiente romance!
Arriviamo a questo punto a Sue Brown e a Lisa Worrall che hanno gentilmente risposto alle svariate domande di noi lettrici.
Conoscerle è stato bellissimo, sono due donne molto dolci e cordiali.
Tra le novità che ci hanno annunciato, c’è quella che scriveranno insieme una serie di sei libri a quattro mani e sono veramente felice di questa cosa perché amo molto quello che scrivono. Immaginatevi insieme cosa combineranno!
Il momento in cui mi sono fatta autografare Hope e Il posto di Harry Quattrozampe è stato surreale ed emozionante.
Lisa ha guardato il mio nome sul badge e ha esclamato in inglese: “Valentina sei tu!” E io: “Si, sono io!” poi mi ha abbracciata forte.
Inoltre hanno omaggiato cinque di noi, estratte a sorte, con un sacchettino contenente alcuni regalini.
Tra gli autori presenti che hanno firmato libri, cartoline con le loro cover e segnalibri c’erano Cristina Bruni, Valerio La Martire, S.M.May, Lily Carpenetti e Velia Rizzoli Benfenati.
Di molti di loro ho già letto e apprezzato i libri, altri devo ancora leggerli ma mi metterò sicuramente in pari il prima possibile.
Ho rivisto con gioia Cristina Bruni e Velia Rizzoli Benfenati, due persone carinissime, ho avuto il piacere di conoscere di persona S.M. May e Lily Carpenetti dopo le svariate volte che ci siamo parlate su facebook. Valerio La Martire è stato super gentile e mi firmato l’ultimo segnalibro che aveva del suo romanzo Stranizza.
Infine sono arrivati, dopo aver perso il treno e averne dovuto prendere un altro, Francesco e Matteo di G&T Webserie.
Piccola premessa: sapevo dell’esistenza di G&T da almeno un anno ma non mi ero ancora decisa a iniziarlo.
Il motivo era che ero in una fase da fangirl accanita nei confronti di Queer as folk (oddio non che sia finita… diciamo che è un attimo più moderata) e, quando una cosa ti piace tanto, è inevitabile fare paragoni. Quello che si vedrà dopo non ti piacerà mai come quello precedente, perciò ho lasciato trascorrere del tempo tra una serie e l’altra per poter apprezzare G&T come meritava.
Ho iniziato a vedere G&T lunedì o martedì (non chiedetemi di essere più precisa… la mia memoria fa acqua da tutte le parti) e qualcuno penserà che fossi un po’ in ritardo… nessun problema mi sono vista tutta la prima stagione in due ore e mezza circa e il giorno dopo sono partita con la seconda, arrivando fino all’episodio 2×12. L’ultimo episodio, poi, me lo sono vista venerdì pomeriggio perché sapevo che non avrei avuto la terza stagione da vedere.
Devo specificare che ho adorato G&T in modo assurdo? Direi di no!
Tornando al meeting, e a Francesco e Matteo, sono stati gentili, simpatici e soprattutto pazienti con noi fans che li inondavamo di domande per sapere qualcosa sulla terza serie (Cosima ti sembra familiare la frase? Lol).
Ho trovato due persone molto semplici, alla mano, estremamente competenti nel loro campo e che con il loro lavoro stanno facendo tanto per far avere pari diritti per tutti.
Mi sono sentita molto vicina al loro lavoro perché è molto simile a quello che facciamo noi blogger, le Case Editrici Triskell e Dreamspinner e noi lettrici di romance m/m.
Personalmente penso che il fatto di amare il romance m/m sia solo la punta dell’iceberg del nostro mondo. Sotto a tutto ciò c’è la forte speranza che un giorno anche qui in Italia si abbia tutti gli stessi diritti, che si riduca l’omofobia e il bullismo, che calino i suicidi legati a tutto questo.
Forse sono una sognatrice ma preferisco essere così, piuttosto che perdere le speranze.
Perciò grazie Francesco e Matteo per quello che avete creato e mi auguro veramente che la terza stagione riesca a prendere vita.
E siamo giunti alla fine di questo resoconto dell’MM Romance Meeting.
Forse non è quello che vi aspettavate di leggere, forse non vi sarà piaciuto (o forse sì), ma era quello che sentivo di dover riportare in merito a questa incredibile esperienza.
A presto. Ci si rivede tutti l’anno prossimo!
E ora una carrellata di foto del meeting!
Meraviglioso post, tesoro. Grazie per averci deliziato con tantissimi retroscena e con delle foto.
P.S.: Metti un pò di ciccia in quel bel corpicino!!! 😉
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Grazie cara! ❤ Per la ciccia… lo sai che di certo non faccio la dieta 😉
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Ti lascio la mia!!!
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